Aspettando l'uscita del libro "Memorie di un tempo di guerra 1915 - 1918" continuiamo a regalare alcune "pillole". Riportiamo una voce dell'Alfabeto della Guerra.
Baionetta.
1. Un coltello a lama lunga, innestabile sul fucile che lo fa diventare una sorta di lancia dal gusto medievale per i combattimenti ravvicinati. I tedeschi ne avevano una a sega, utile per tagliare i rami degli alberi.
2. “Il soldato Lanfredi scrive dal fronte: Noi siamo andati tre o quattro volte alla baionetta, della quale gli austriaci hanno una paura indiavolata. Alla loro vista fuggono atterriti”. Con il commento del giornale: “Il Lanfredi, tutti i Portorini e tutti gli italiani dimostreranno al turpe croato che nella terra d’Italia non nasco- no e non crescono imbelli ma bensì eroi modesti, che a caro prezzo venderanno la vita per lo schiacciamento delle barbarie” (Piccone, 12/6/1915).
Il fante assalitore brandisce il fucile con la baionetta inastata. Il nemico austriaco è piegato sotto il peso dell’attacco, atterrito dal timore che il colpo fatalmente lo raggiunga. La baionetta è una minaccia, è il dito accusatore, è l’urlo che atterrisce.
3. “La baionetta la usiamo per aprire le scatole di sardine o per abbrustolire le fette di pane raffermo sul fuoco” (Paolo Monelli, Le scarpe al sole)
Segue … nel libro ci sono un'ottantina di altre voci, da Avamposto a Grappa, da Iprite a Paura, da Ragazzi del 99 a Vittoria.
Tutte da scoprire.
In uscita a marzo 2015.
Memorie di un tempo di guerra 1915-1918. Imperia. Storie, testimonianze, foto, lettere, diari, cartoline, disegni.